Messa a terra

La messa a terra è un elemento fondamentale di qualsiasi impianto elettrico, che ha lo scopo di garantire la sicurezza delle persone e la protezione delle apparecchiature elettriche.

La funzione principale della messa a terra è quindi quella di garantire la sicurezza delle persone e degli impianti, proteggendoli da eventuali contatti indiretti con parti in tensione. Scopri quali sono i prodotti che il nostro negozio ti può fornire per permetterti di realizzare un impianto di messa a terra perfetto.

 

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La messa a terra riveste un ruolo fondamentale nella sicurezza degli impianti elettrici, in quanto rappresenta la principale protezione contro i rischi di scosse elettriche e incendi.

In caso di guasto o malfunzionamento di un apparecchio elettrico, la messa a terra garantisce un percorso di bassa impedenza per la corrente di dispersione, evitando che essa possa attraversare il corpo umano e causare gravi lesioni. Questo sistema di protezione è particolarmente importante in ambienti umidi o bagnati, dove il rischio di scosse elettriche è maggiore.

Inoltre, la messa a terra svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione degli incendi causati da sovracorrenti o cortocircuiti. In caso di guasto, la corrente di dispersione viene rapidamente convogliata a terra, impedendo il surriscaldamento dei conduttori e l'innesco di possibili incendi. Questo aspetto è di fondamentale importanza per la sicurezza di edifici, impianti industriali e in tutte le situazioni in cui vi è un elevato rischio di incendio.

Infine, la messa a terra contribuisce a mantenere stabile il potenziale elettrico dell'impianto, riducendo il rischio di sbalzi di tensione e sovratensioni che potrebbero danneggiare gli apparecchi elettrici. Questo aspetto è particolarmente rilevante per la protezione di apparecchiature elettroniche sensibili e per il corretto funzionamento di impianti industriali e di processo.

 


Requisiti normativi per la messa a terra

 


La messa a terra degli impianti elettrici è disciplinata da specifiche normative e standard di riferimento, che ne definiscono i requisiti tecnici e le modalità di installazione. In Italia, la principale norma di riferimento è la CEI 64-8, "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua", che stabilisce i criteri per la realizzazione di un adeguato sistema di messa a terra.

Secondo la normativa vigente, la messa a terra è obbligatoria per tutti gli impianti elettrici, sia di nuova installazione che in caso di ristrutturazione o ampliamento. Il proprietario dell'impianto è responsabile della corretta realizzazione e manutenzione del sistema di messa a terra, in conformità con le prescrizioni normative. Questa responsabilità include la verifica periodica dell'efficienza del sistema, la manutenzione dei componenti e l'eventuale adeguamento in caso di modifiche o ampliamenti dell'impianto.

Il mancato rispetto delle norme sulla messa a terra può comportare gravi conseguenze, sia in termini di sicurezza per le persone che di responsabilità civile e penale per il proprietario dell'impianto. È quindi fondamentale che tutti gli interventi sulla messa a terra siano eseguiti da personale qualificato e nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti.

 


Tipologie di sistemi di messa a terra

 


Esistono diverse tipologie di sistemi di messa a terra, ciascuna con caratteristiche e modalità di realizzazione specifiche. La scelta del sistema più adatto dipende dalle caratteristiche dell'impianto elettrico, dalle condizioni del terreno e da altri fattori tecnici ed economici.

La messa a terra a dispersore prevede l'installazione di uno o più elettrodi di terra, generalmente costituiti da barre o tubi metallici, interrati nel terreno. Questo sistema sfrutta la capacità del terreno di disperdere le correnti elettriche, garantendo un percorso a bassa impedenza per la dispersione delle correnti di guasto.

La messa a terra a conduttore di protezione, invece, si basa sull'utilizzo di un conduttore dedicato, denominato "conduttore di protezione" (PE), che collega tutte le parti metalliche dell'impianto elettrico al sistema di messa a terra. Questo sistema consente di mantenere a un potenziale di sicurezza tutte le parti accessibili dell'impianto.

Infine, la messa a terra a impianto di terra prevede il collegamento dell'impianto elettrico a un sistema di dispersione più ampio, come quello di un edificio o di un'intera struttura. In questo caso, il sistema di messa a terra è condiviso tra più impianti, garantendo una maggiore efficienza e affidabilità.

La manutenzione regolare del sistema di messa a terra è un altro aspetto cruciale. Questa include attività come la pulizia e il controllo dello stato degli elettrodi di terra, la verifica dei collegamenti e la misurazione della resistenza di dispersione. È importante affidare questi interventi a personale qualificato, seguendo le indicazioni del costruttore e le prescrizioni normative.

Infine, in caso di modifiche o ampliamenti dell'impianto elettrico, è necessario valutare l'adeguatezza del sistema di messa a terra e, se necessario, procedere con interventi di adeguamento. Questa attività deve essere svolta da professionisti competenti, al fine di garantire la sicurezza dell'impianto nel suo complesso.


La consulenza di un professionista qualificato, come un elettricista o un ingegnere elettrico, è fondamentale per la corretta progettazione, installazione e manutenzione del sistema di messa a terra. Questi esperti possono fornire indicazioni specifiche, in base alle caratteristiche dell'impianto e alle normative vigenti, per assicurare la massima sicurezza e affidabilità dell'impianto elettrico.